Finisce con il botto il 2023 per AVIS Sarnico

A cura di Luca Bezzi e Mario Dometti – Foto Vezzoli

“Sono orgoglioso di far parte di questa grande famiglia Avisina, con la quale ho imparato il vero significato del verbo Donare.” Con queste parole piene di entusiasmo, il Presidente Serafino Falconi ha dato il via alla festa di Natale di Avis, trasformando il Palazzetto dello Sport di Villongo in un palcoscenico di generosità e celebrazioni.

La serata è iniziata con il ritmo di gospel, canzoni popolari e natalizie, e della tradizione alpina, grazie al coro “Effatà”, i “Canterini del Sebino” di Sarnico e il “Coro Angelo” di Villongo. Ma l’armonia non si è limitata solo alle note musicali, poiché i dati sulle donazioni di sangue hanno registrato un aumento del 5% rispetto all’anno precedente, rendendo la serata ancor più speciale. Un successo che ha reso il Direttore Sanitario, Dott. Giovanni Paris, più felice di un bambino in una fabbrica di cioccolato.

La presenza delle autorità locali, inclusi il sindaco di Villongo Francesco Micheli, il Vicensindaco di Sarnico Nicola Danesi con gli assessori all’istruzione e Paola Plebani e al turismo Lorenzo Bellini, il sindaco di Credaro e presidente della Comunità dei laghi Adriana Bellini, è stata riconosciuta dal Presidente Falconi, che ha espresso gratitudine per il continuo sostegno delle amministrazioni comunali ad Avis. Il sindaco di Credaro, Adriana Bellini, ha elogiato il lavoro dell’Associazione nelle scuole, sottolineando l’importanza di insegnare ai bambini il valore del dono. E chi può resistere a imparare qualcosa di importante quando si tratta di donare?

Tra un canto e l’altro, sono stati premiati giovani neo-donatori e veterani settantenni che hanno raggiunto il limite di età per le donazioni. Una menzione speciale è andata a Serafino Falconi e al Dott. Paris, che dopo 50 anni di donazioni, hanno ricevuto il meritato riconoscimento. Ma la vera sorpresa è stata l’ingresso di 110 nuovi donatori nel 2023, una ventata di freschezza che ha reso la serata più leggera di un panettone appena sfornato.

La festa ha raggiunto l’apice con la premiazione di Serafino Falconi, noto come il “tiratore di carrette per eccellenza”. Ma non immaginatevi un vecchio saggio che tira carri pesanti tutto il giorno; no, per Serafino, “tirare la carretta” significa faticare molto per gli altri, e questo è ciò che ha fatto per tutta la sua vita.

Accanto alla sua metà altruista, Giuliana Minuscoli, Serafino ha contribuito a creare due gemme del volontariato locale: “Avis Autoambulanza Basso Sebino” (ora Croce Blu Basso Sebino) e “Avis Giovani Sarnico e Basso Sebino”. Insomma, ha costruito la carretta anziché solo tirarla!

Il tema della serata era il “Bel canto”, ma chi conosce la melodia dell’altruismo se non Serafino Falconi? La sua dedizione al volontariato gli ha valso la “Goccia d’oro”, l’onorificenza più prestigiosa di Avis, dimostrando che il volontariato non è solo una questione di sacche di sangue, ma di cuore.

La serata si è conclusa con applausi calorosi per Serafino, il maestro indiscusso nell’arte di “tirare la carretta” e nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino altruista. E così, tra canti, premi e risate, Avis ha dimostrato ancora una volta che la generosità può essere contagiosa e divertente allo stesso tempo.